LETTRES SUR LES TRUFFES DU PIEMONT
Michel-Jean De Borch – ediz.1974 anastatica testo 1780 – Esaurito
ll conte De Borch (1751-1810) era di origini polacche e per amore degli studi naturalistici visitò la Francia meridionale, la Svizzera e l’Italia, spingendosi fino in Sicilia e a Malta. Fu ad Alba e nel Monferrato nel 1780, durante il suo soggiorno in Piemonte. Il suo libro è il primo che parla del tartufo d’Alba. De Borch non è uno scienziato e neppure un ricercatore, amava viaggiare ed osservare; la sua attenzione per la botanica Io portò ad affermare per primo che i tartufi sono dei funghi e non dei tuberi come fino ad allora si credeva. Egli apre con le sue “Lettere sui tartufi del Piemonte” stampate a Milano, l’era scientifica su questi prodotti della natura che verranno studiati pochi anni dopo dal piemontese Pico (1788) e poi dal micologo lombardo Vittadini (1831), come giustamente scrive Ceruti nella sua prefazione.
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